Ftse Mib al ribasso, pesano le tensioni in Medio Oriente. Eni si rilancia con il petrolio
Il caos in Yemen con l’intervento saudita provoca danni sui mercati azionari. L’indice Ftse Mib scende con decisione e, dopo un’apertura in gap ribassista, scende sotto quota 23.000 fino a mettere sotto pressione il supporto dinamico costituito dalla linea di tendenza rialzista risalente a 22.760 punti dai minimi del 4 e 18 marzo. In difficoltà anche la media mobile a 14 giorni, a 22.795 punti.
Titoli petroliferi in forma come da tempo non si vedeva a Piazza Affari. Eni sale di quasi il 2 per cento e conferma alcuni segnali positivi dati nelle passate sedute. In particolare l’azione della società petrolifera ha superato l’area di transito delle medie mobili a breve, medio e lungo termine, tra 16,01 e 15,80 euro e si prepara ora ad affrontare una prima resistenza dinamica transitante a 16,38 euro.