Ftse Mib apre sul filo della parità. Finmeccanica non riesce a recuperare la media mobile di breve termine
Avvio indeciso per Piazza Affari che si muove sul filo della parità e sul filo della soglia dei 23000 punti. Rimane ancora da chiudere il gap ribassista aperto nella seduta di ieri a 23.128. Al di sopra di questo livello il Ftse Mib potrebbe rilanciare le proprie velleità di rialzo e andare ad attaccare i massimi pluriennali segnati martedì a 23.381 punti. Nel frattempo l’indice rimane esposto al rischio di pressioni in vendita che metterebbero in difficoltà il doppio supporto dinamico costituito dalla media mobile a 14 giorni e dalla trendline risalente dai minimi del 4 e 18 marzo, in area 22.835/810. Se il sostegno dovesse essere violato con conferma in chiusura di seduta, lo scenario di breve termine tornerebbe neutrale e il Ftse Mib andrebbe a testare area 22.400 punti.
Finmeccanica ha aperto le contrattazioni in territorio positivo a Piazza Affari stamattina. Il tentativo di reazione, dopo la discesa che da area 12 euro ha portato ieri le quotazioni a toccare un minimo di sessione a 10,71 euro, si è tuttavia arenato nei pressi della media mobile a 14 giorni, transitante a 11,27 euro, confermando il ritorno dello scenario di breve termine in posizione di neutralità. Un superamento di area 11,47/50 euro è richiesto per rilanciare lo scenario positivo e tentare un nuovo attacco a quota 12 euro. Per contro, se la pressione in vendita dovesse riuscire a spingere di nuovo le quotazioni sotto gli 11 euro, Finmeccanica andrebbe a testare l’area di supporto a 10,40 dove verrebbe chiuso il gap rialzista risalente allo scorso 23 febbraio e dove si trovano attualmente a transitare sia le media mobile a 55 periodi, sia il prolungamento della linea di tendenza ribassista discendente dai massimi del 20 giugno 2007 e 30 aprile 2008.