Ftse Mib, 23.000 punti di nuovo sotto pressione. Buzzi Unicem, la partenza lanciata non basta
Tornano le pressioni in vendita sul Ftse Mib che arretra con decisione fino a rimettere sotto pressione area 23.000 punti. Già testata tre volte nelle ultime quattro sedute, il suo cedimento riporterebbe lo scenario di medio termine in posizione neutrale e metterebbe in campo discese in direzione della media mobile a 55 giorni, risalente a 22.512 punti. Sono tuttavia possibili estensioni in direzione di 22.400 e 22.000 punti successivamente. La debolezza attuale del Ftse Mib è sottolineata anche dall’incapacità di recuperare l’area dei 23.380 punti. Una stabilizzazione dello scenario, tuttavia si potrebbe avere solo con un ritorno delle quotazioni sopra la media mobile di breve termine transitante a 23.543 punti.
Il segno positivo con cui Buzzi Unicem si presenta stamattina a Piazza Affari non deve trarre in inganno. È ciò che rimane, infatti, di una partenza lanciata in gap rialzista. L’apertura di seduta è infatti avvenuta a 14,66 euro, nei pressi del prolungamento della trendline rialzista risalente dai minimi del 15 e 21 gennaio, rotta al ribasso giovedì scorso. Dunque un pull-back che potrebbe lasciare spazio a nuovi ribassi in direzione di 14 euro, in prima battuta e verso i minimi di seduta del 17 aprile a 13,58 euro successivamente. Per Buzzi Unicem solo una chiusura di contrattazioni, accompagnata da incremento di volumi, sopra 14,67 euro, potrebbe rilanciare la corsa al rialzo.